Sacco o Vanzetti
Andrea Ceccarelli | Novembre, 2009 | them
Son un nostalgico del rap italiano degli anni del boom nel bel paese, quand’era ancora una voce fuori dal coro. Per non rovinarmi il bel ricordo seleziono con sempre maggior parsimonia le produzioni con cui allietare le mie pedalate milanesi. Di recente ho ascoltato con piacere il primo lavoro solista di Francesco Carlo, in arte Kento. Calabrese d’origine, vive a roma e milita nelle file della scena da tempo. Per confermarlo non serve ripescare nei mille progetti a cui ha partecipato dai poeti onirici a gli inquilini, basta ascoltare le citazioni scelte dalle migliori produzioni old school. I suoi testi non restano chiusi nell’autoreferenzialità hip hop, parlano in maniera chiara con uno spessore di contenuti degno d’un ascolto attento.Tra le ispirazioni, oltre a “Sacco o Vanzetti”, la triste vicenda dei due anarchici ingiustamente condannati a morte, si riconoscono anche i grandi cantautori italiani come Guccini o De André, filosofi ed artisti. Insomma se il rap da classifica vi ha stufato e sentite nostalgia di un rap militante ed intelligente, fatevi un giro sul suo myspace.
Foto concesse da Camilla Porlezza.
Pingback: Reviews – il rap di kento