Siamo tutti Vittorio Sgarbi
Roberta Canepa | Aprile, 2019 | them
Suonino con sollievo le campane a festa: la Design Week si è conclusa.
Perché diciamoci la verità: la sovraesposizione da Instagram in certi casi, il bisogno ossessivo di essere ovunque per, appunto, dimostrare di essere ci ha un po’ fottuto il cervello di questi tempi.
E cosi, dall’ essere tutti CT, per una settimana ci improvvisiamo tutti massimi esperti d’ arte, alla ricerca di selfies improbabili con oggetti lussuosi che non potremo mai permetterci.
Ma si riduce davvero tutto a questo?
Per quel che mi riguarda, la Design Week ci dice più di quel che mostra.
Diventa un modo per incontrarci ed esplorare la città. Ed allora, l’ ufficio dove fatturi diventa improvvisamente sofisticato luogo di interscambio culturale. L’ Officina meccanica tira su la zip al vestito della domenica e diventa museo di design.
Torniamo bambini, novelli Indiana Jones che entrano ed escono da grandi caveau industriali inutilizzati da anni, che i fondatori di Ventura Projects hanno scoperto e recuperato, permettendo così ad aziende internazionali di esporre in location innovative e suggestive ma con un unico scopo: dare spazio ad un design creativo, incentrato su visioni future.
Le installazioni, che poeticamente ci suggestionano con video, luci e suoni registrati di pioggia, che suonano insieme come un’ orchestra, ci pongono in realtà una sfida: reinventare noi stessi verso modalità alternative per attuare nuovi stile di vita più sostenibili, cancellando con un colpo di spugna ( l’ evento Scotch Brite fa scuola) le nostre cattive abitudini e portarci a chiedere davvero che aspetto avrebbe questo pianeta se Madre Terra cominiciasse a cedere al nostro utilizzo sfrenato e famelico.
Diamo allora in mano ai bambini kit educativi, utilizzando la plastica 3d e proviamo ad insegnargli il ciclo della vita, dalla produzione al rifiuto.
Perché creare design è bello. Ma con consapevolezza ancora di più.
ecco alcuni link delle cose che mi son piaciute di più in questa mdw2019
www.oneplanetonefuture.org/it/
defeua.com
vandeurs.se/
www.sidenkompaniet.se
www.ikehikojapan.comwww.masking-tape.jp/en
www.bud-brand.com/en
trash2treasure.info
www.simonemicheli.com
www.promotedesign.it
www.ncscolour.it
https://raptstudio.com #cramum ( on instagram )
50wordsforrain.com
www.taktproject.com
www.weltevree.eu
www.noroopaint.com
http://www.insgain.com/user/alves_ludovico/1297984616
interessante articolo anche per chi come me un po per pigrizia non ha mai partecipato al designer week nonostante lavorando nel commercio dovrei perlomeno farmi uno di quei benemeriti selfie a fianco magari all’oggetto di disegner piu IN del momento( a casa comunque ho il “ merdolino”). Ancora più interessante trovo peró il
binomio designer week con l’importante tema della salvaguardia del nostro pianeta. Perchè poi tutta questa opulenza , questa creatività bisognerebbe pensare a come smaltirla , riciclarla … insomma ben venga l’attenzione sottolineata dalla giornalista nel porre l’accento sull’educare le nuove generazioni alla salvaguardia dell’ambiente perno fondamentale per avere ancora un domani altri “designer week” da immortalare …( p.s. comunque il
merdolino per chi non lo conoscesse è un famoso oggetto di designer di una famosa casa che produce famosi oggetti di designer … ecco.. se fossero anche eco sostenibile sarebbe tutto molto TOP)…
Sarebbe bello avere una guida che racconta la storia dei posti più belli e interessanti che si aprono esclusivamente in occasione della design week