ALMANACCO TOILET CLUB
Cesura Publish | Febbraio, 2019 | them
Almanacco Toilet Club è un viaggio di ventiquattro capitoli nelle stanze e nei meandri del locale “Toilet Club” di Milano. Un viaggio au bout de la nuit, “al termine della notte”, per dirla con Céline. Una notte lunga tre anni. Questo è lo spessore del tempo che ha impegnato Valentina Neri per realizzare questo articolato progetto fatto di fotografie, video, testi e documenti.
Non è possibile descrivere cosa siano state le nottate al Toilet Club senza incappare nella contraddizione più spudorata: luogo di peccato, redenzione, luogo in cui perdersi ma anche determinare se stessi al di là e al di sopra di ogni costrizione che il mondo “là fuori” può cercare di imporre.
Valentina Neri ha superato queste contraddizioni, le ha sublimate, con una rigorosa ricerca attraverso le immagini, in ogni loro forma, che ritraggono un gruppo di forsennate drag queen durante i loro sabato sera al Toilet, come viene chiamato confidenzialmente, all’insegna dell’arte libera del travestitismo.
Un’esplosione di colori e atmosfere oniriche – non senza qualche sfumatura da incubo – che le drag queen stesse creavano e nelle quali amavano sguazzare, appunto, fino al termine della notte, fino a quando la luce dell’alba mette gradualmente fine al sogno riportando dolcemente tutti alla sobrietà oppressiva della vita vigile del giorno.
L’Almanacco è costituito da percorsi non obbligati, non rigidi, all’interno del mondo del Toilet. Al lettore, che sarebbe meglio definire “visitatore”, è lasciata la massima libertà d’interpretazione, che può prendere per ciascuno una diversa piega, quella dell’innamoramento, della critica feroce, della repulsione o della seduzione incondizionata. Le immagini, la narrazione e il sarcasmo che popolano il libro fungono da punti di partenza per ogni percorso interpretativo.
L’estetica compositiva dell’Almanacco è liberamente ispirata a un volume della Scena Illustrata del 1941 che trasuda l’odore acre tipico della propaganda fascista.
Quello stesso odore, fatto di miasmi opprimenti, che i protagonisti delle serate del Toilet hanno fagocitato per poi rigurgitarlo all’insegna di una libertà sfrenata: una vera catarsi.
L’Almanacco ha fatto lo stesso. Mimeticamente ha acquisito l’estetica della rivista del Ventennio per reinterpretarla in forma rovesciata, raccontando la storia delle protagoniste delle nottate del Toilet.
Si dice che la storia si ripete di continuo, prima in forma di farsa e poi di tragedia. Questo lavoro invece inverte la rotta, riproponendo la tragedia nella forma della farsa.
Testo di Nicola Patruno