Consigli di Lettura

Pablito El Drito | Febbraio, 2022 | them


Tomas Ibanez, “L’anarchia del mondo contemporaneo”, Elèuthera

Tomas Ibanez, figlio di repubblicani spagnoli fuggiti in Francia, ha partecipato al maggio francese e alla resistenza antifranchista. Militante e teorico anarchico di primo piano, in questa raccolta di saggi pubblicata da Elèuthera affronta una serie di temi chiave del dibattito libertario odierno.
Tra questi l’attualità della rivoluzione, il rapporto natura/cultura, la natura mutante dell’anarchismo e l’immaginario rivoluzionario. Grazie ad un confronto/scontro con il pensiero di Foucault si addentra poi nella questione dei rapporti tra potere, stato e libertà, toccando anche una questione molto attuale in questo periodo storico: quello della conoscenza scientifica, efficace dispositivo di potere che ha ereditato il ruolo di verità che centinaia di anni fa era appannaggio della religione. “L’anarchia nel mondo contemporaneo” è una bussola per capire le varie anime dell’anarchismo contemporaneo. Ne sviscera i temi principali offrendoci una panoramica esaustiva sugli stessi, cercando poi di indicarci una via percorribile per combattere il nuovo tipo di totalitarismo, figlio della società dell’informatizzazione e della sorveglianza, emerso nell’ultimo decennio. Fondamentale per i militanti libertari.

Elia Rosati, “L’Europa in camicia nera. L’estrema destra dagli anni Novanta a oggi”, Meltemi

Elia Rosati, già autore di studi storici sul neofascismo soprattutto italiano (“CasaPound Italia”, “Storia di Ordine Nuovo” e “Dopo le bombe”) in questo nuovo libro appena pubblicato da Meltemi si dedica al neofascismo europeo. “L’Europa in camicia nera” è un testo a cavallo tra storia e politologia che affronta in quattro monografie il tema della destra radicale in Spagna, Portogallo, Grecia e Germania dalla fine della guerra fredda ad oggi. I saggi, ben scritti e documentati, offrono al lettore un’ampia panoramica di strutture organizzative, fatti, dati e interpretazioni. Le organizzazioni di cui Rosati parla sono sia legali che illegali, sia formali che informali, sia strutturate in forma di partito che costituite da piccolissime cellule. Il testo fa luce sulle strategie che i gruppi o partiti della destra neofascista hanno messo in atto per darsi nuovo smalto e rifuggire dall’alone di nostalgia in cui la maggioranza di questi erano rimasti intrappolati negli anni ottanta. “L’Europa in camicia nera” è uno scritto importante per collocare in una giusta prospettiva storica e politica i movimenti populisti, tradizionalisti, identitari, xenofobi, nazionalisti, patriottici, neofascisti e neonazisti che sono cresciuti e si sono modificati negli ultimi trent’anni grazie alla crisi sociale scatenata dalla globalizzazione neoliberista.

C.Pinelli, S.Pinelli, C.Cipriani, N.Volpati, “Pino. Vita accidentale di un anarchico”, Milieu edizioni

Alla celeberrima commedia di Dario Fo “Morte accidentale di un anarchico”, scritta nel 1969 dopo l’assurda morte in questura dell’anarchico Giuseppe Pinelli, allude il titolo di questo vero e proprio “romanzo per immagini” pubblicato da Milieu edizioni a 52 anni dai fatti. “Pino. Vita accidentale di un anarchico” contiene immagini dell’omonima docufiction uscita nel 2019 per la regia di Claudia Cipriani, ma anche tavole inedite, pagine di quotidiani e altri materiali e testimonianze. La graphic novel ci rende partecipi degli affetti e delle passioni di Pino, uomo mite, generoso e pieno di vita, che si ritrova ingiustamente coinvolto nelle indagini per la strage di piazza Fontana, per poi morire precipitando da una finestra della questura di Milano. La voce narrante è quella delle due figlie di Pino, Claudia e Silvia, che ci raccontano con semplicità di loro padre, ma anche del cotesto storico, culturale e politico in cui l’intricatissima vicenda della strage di piazza Fontana si inserisce. Esistono molti libri che trattano dell’eccidio di piazza Fontana, dell’assurda morte di Giuseppe Pinelli, della persecuzione di Pietro Valpreda e della vicenda giudiziaria che si è trascinata per un cinquantennio, ma tra quelli che ho letto questo è l’unico che racconta non solo l’anarchico Giuseppe Pinelli, ma anche l’uomo, l’amico, il padre e marito Giuseppe Pinelli.

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