Russian Interiors
Giuliano Manselli | Giugno, 2014 | them
Verrà pubblicato in estate “Russian Interiors” di Andy Rocchelli, il fotografo recentemente scomparso in Ucraina, mentre documentava la guerra civile attualmente in corso. La campagna volta alla realizzazione del progetto editoriale, lanciata su Kickstarter da Cesura (il collettivo fotografico indipendente fondato da Andy Rocchelli nel 2008 insieme ad Arianna Arcara, Alex Majoli, Gabriele Micalizzi, Alessandro Sala e Luca Santese), ha infatti già raggiunto la soglia necessaria alla pubblicazione del libro.Tuttavia è ancora possibile partecipare con donazioni fino al termine della campagna, previsto per il 15 luglio 2014. Tutte le ulteriori risorse raccolte, saranno infatti utilizzate per onorare e mantenere viva la memoria del fotografo italiano.
Le foto del volume, di cui l’autore aveva già ideato e sviluppato struttura e design definitivi, fanno parte di un cospicuo archivio di ritratti di donne russe, realizzate da Rocchelli nel corso degli ultimi quattro anni. Durante i quali, spinto dalla necessità di mantenersi nei suoi frequenti periodi di permanenza a Mosca, aveva deciso di lavorare per diverse agenzie russe che si occupano di trovare marito attraverso il web. Tra la quantità sconfinata di questi scatti commerciali, Rocchelli andava in realtà portando avanti una personalissima ricerca sulla condizione attuale delle donne russe single, componendo nel corso del tempo uno spaccato capace di rappresentare in modo intimo e personale questa realtà molto complessa e variegata. I soggetti ritratti appartengono infatti a diverse fasce d’età, ed estrazione sociale.
L’intimità dello sguardo, caratteristica di queste foto, nasce proprio dalla scelta di Rocchelli di realizzare i ritratti a domicilio, direttamente a casa delle persone ritratte, invece che in studio. Modalità che gli permetteva anche di sfidare la forte concorrenza dei fotografi locali, proponendo servizi a basso costo.
Questo ha concesso all’autore di accedere alla sfera privata di queste donne e carpirne importanti aspetti della loro storia personale. La forza di queste istantanee, e del progetto, è infatti giocata proprio sul forte contrasto tra gli interni domestici, tipicamente russi, che fanno da sfondo alla scena, dominati dalle eccentriche e barocche tappezzerie (non a caso riprodotte anche nella copertina del libro), e l’incerto equilibrio che viene a crearsi tra la malinconica solitudine emanata dalle espressioni di queste donne, e le loro aspirazioni di auto rappresentazione, attraverso pose e abiti che vorrebbero in qualche modo richiamarsi alle foto di moda. Ma al di là dell’apparenza perfettamente funzionale allo scopo commerciale delle foto, emerge il racconto struggente di un vissuto fatto di sogni e speranze in una nuova vita.